Fotovoltaico, 4 falsi miti da sfatare  

Costi, rifiuti, posti di lavoro e funzionamento: facciamo chiarezza su un’energia pulita, economica e affidabile 

Articolo a cura di Simone Fant

La produzione di energia elettrica dai pannelli fotovoltaici è ai massimi storici. Tuttavia fake news e false credenze continuano a minare la credibilità di una fonte rinnovabile pulita, economica e affidabile, che contribuisce a contenere il riscaldamento globale. Abbiamo raccolto 4 dei falsi miti più comuni che distorcono la percezione dell’opinione pubblica sul fotovoltaico.  

I pannelli fotovoltaici funzionano solo quando c'è il sole? No  

In realtà i pannelli fotovoltaici possono essere sfruttati praticamente in qualsiasi condizione, compresi i giorni di pioggia e di neve, perché una parte della luce solare raggiunge comunque la Terra. Tenendo ben presente che catturano la luce, non il calore, i pannelli fotovoltaici tendono a performare meglio nei climi freddi e soleggiati perché il calore interferisce con la conversione della luce solare in elettricità. Inoltre, le batterie di accumulo possono essere collegate ai pannelli solari e fornire energia durante la notte. Sebbene le nuvole possano ridurre la produzione energetica fino al 45%, in queste condizioni è ancora possibile generare una quantità sostanziale di energia e in aggiunta gli sviluppi tecnologici continuano a migliorare l'efficienza dei pannelli fotovoltaici.  

Il fotovoltaico produce posti di lavoro? Sì 

Lo sviluppo dell’energia solare crea molti più posti di lavoro per unità di energia generata rispetto ad altri tipi di produzione di energia, compreso il gas. Secondo le stime di IRENA, l’Agenzia internazionale per l’energia rinnovabile, nel 2022 sono 4,9 milioni le persone che hanno lavorato nell’industria fotovoltaica, 600.000 in più rispetto al 2021. La Cina è il Paese leader con 2,7 milioni di lavoratrici e lavoratori, seguono India (281mila) e Stati Uniti (264mila). Prendendo in considerazione l’Europa, tra la fine del 2021 e il 2022, l’occupazione nel fotovoltaico è cresciuta del 39%: da 466mila posti di lavoro equivalenti a tempo pieno a oltre 648mila, mentre in Italia gli occupati nel solare sfiorano i 42 mila. Il comparto del fotovoltaico è quello che presenta il miglior equilibrio di genere rispetto ad altri settori, con il 40% di posti di lavoro occupati da donne. 

L’energia solare è più costosa dei combustibili fossili? No 

L’energia solare è generalmente più economica dei combustibili fossili. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), l’elettricità prodotta da pannelli fotovoltaici costa meno del carbone e di altre fonti energetiche fossili nella maggior parte del mondo. Inoltre la IEA stima che il 96% della capacità solare fotovoltaica di nuova installazione avrà costi di generazione inferiori rispetto ai nuovi impianti a carbone e gas naturale. Una volta che un impianto fotovoltaico è installato e funzionante, i costi operativi e di manutenzione sono generalmente bassi. 

I pannelli fotovoltaici generano troppi rifiuti e riempiranno le discariche? No 

Secondo le stime dell’IRENA, entro il 2050 i rifiuti dei pannelli solari fotovoltaici potrebbero raggiungere i 78 milioni di tonnellate. Se reimmessi completamente nell'economia, il valore delle materie prime recuperate potrebbe superare i 15 miliardi di dollari entro il 2050. I pannelli fotovoltaici non hanno una composizione standard. Tendenzialmente sono costituiti per il 70% da vetro, per il 15% da alluminio e il restante 15% è un mix di collante, silicio, contatti elettrici e rame. Oggi esistono diverse tecnologie che possono raggiungere un tasso di riciclo del 90%, ma la vera sfida rimane recuperare e riportare il silicio a un grado di purezza elevata. Considerato però che i moduli sono composti principalmente da vetro e alluminio (85% circa), i tassi di riciclo sono complessivamente piuttosto elevati. Per esempio in Germania, il Paese europeo più virtuoso, nel 2018  stata riciclata quasi la totalità delle oltre 7.000 tonnellate di pannelli a fine vita. Quindi non è vero che i pannelli fotovoltaici generano troppi rifiuti e riempiranno le discariche.